giovedì, aprile 03, 2008

Sospesi tra Doraemon e Bertinotti

Stamattina sfogliando il Corriere Magazine ho scoperto con mia grande gioia che Doraemon è stato nominato ufficialmente ambasciatore della Cultura giapponese nel mondo. Splendido, ancora una volta il Giappone dimostra di essere un Paese modernissimo, nel senso prettamente storico culturale del termine. E qui non c'entra niente l'ironia, attenzione: c'entra l'enorme capacità di capire cosa ha senso e cosa no. Per intenderci, da noi un Ministro dei Beni Culturali parla di Pliz visit Italy, loro invece riescono a capire cosa è cultura e cosa no e, soprattutto, riescono a metabolizzare e a decifrare anche a livello istituzionale la modernità senza nessuna spocchia. Tutto questo naturalmente con gli enormi limiti che può avere un Paese come il Giappone (o un qualsiasi altro Paese).
Sempre sul Corriere Magazine di oggi gran articolo di Gian Antonio Stella, che tira una stoccata tremenda a Fausto Bertinotti (uno che a volte dovrebbe stare un po' più attento a quello che dice...). Ecco una breve sintesi dell'articolo (ma il resto è molto peggio): Bertinotti dice che occupare una casa non è un atto di violenza. Ma vada a Pizzo Calabro e faccia visita a "Mastro Lino" che, causa occupazioni abusive, è riuscito ad entrare nell'appartamento assegnatogli dal comune dopo trent'anni. Insomma, una volta letto tutto l'articolo uno come Bertinotti dovrebbe rendersi conto quanto meno di aver detto una cazzata e sentirsi una merda. Ma dubito che lo farà.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Beh, noi avevamo questo (http://snunnari.interfree.it/ciao2.jpg), che a Doraemon je fa 'na pippa... :)

Giacomo Brunoro ha detto...

Oddio "Ciao" è proprio tremendo... preferisco un Superciuk d'annata!

Anonimo ha detto...

SUPER!