lunedì, gennaio 07, 2008

Piccola riflessione

Oggi i due principali quotidiani italiani, Il Corriere della Sera e Repubblica, riportavano in prima una serie di voci secondo le quali Tom Cruise è il numero 2 di Scientology. Sticazzi, ho subito pensato. E il bello è che entrambi i quotidiani hanno dato un bel risalto alla cosa, con tanto di tremende rivelazioni sulla missione per il 2008 del nostro Tom: convertire Beckahm. E attenzione, circolano voci anche sulla figlioletta del nostro ex Maverick: pare che sia stata concepita con il seme di Ron Hubbard, il fondatore di Scientology (che tra l'altro è morto da un bel  pezzo). Devo dire che dopo aver letto i servizi ero completamente sconvolto, altro che montaggio analogico. Ora io mi domando, ma per quale motivo una cagata del genere viene considerata così importante da essere sbattuta in prima pagina e con un tale risalto? Ma cos'è successo, Riotta è diventato di colpo direttore anche del Corriere e Repubblica? Il pessimo stato di salute del giornalismo italiano è un mio vecchio pallino e mi fa piacere vedere che ultimamente la cosa interessa anche a qualcun altro, ma l'impressione è che ormai la situazione sia proprio irrecuperabile. Tra l'altro proprio in questi giorni ho finito di leggere Il Baco del Corriere, di Massimo Mucchetti (che gran libro!) e devo dire che il pessimismo continua ad aumentare. Ma siamo soltanto ad inizio anno, meglio non pensarci.

1 commento:

Talking Rapper ha detto...

Giornalismo in Italia?
Il Paese dove hanno inventato l'intervista senza domande?

Quello stesso Paese in cui l'informazione televisiva nazionale è in mano alla classe politica, oppure a dei pregiudicati, più spesso ad entrambi?

Forse Milena Gabanelli e il suo staff sono l'unico nucleo di giornalisti televisivi indipendenti rimasti in Italia... dei quotidiani non parlo, perché è scandaloso e basta.

E occhio, perché da tecnico della comunicazione mi sembra proprio che tutta questa cronaca insensata sia semplicemente fumo negli occhi, per riempire lo spazio lasciato vuoto da altri avvenimenti che accadono e di cui non si dà notizia.