giovedì, marzo 12, 2009

Al peggio non c'è mai fine... (per la serie: solo in Italia)



Non so se avete seguito questi giorni tutte le varie discussioni sulla delirante proposta di legge della Carlucci. Trovate tutto con una rapida ricerca nella blogosfera. Per chi non avesse l'audio riporto la parte saliente del discorso del signor Davide Rossi di Univideo, Unione italiana editoria audiovisiva, che in pratica è quello che ha scritto la proposta di legge della Carlucci (ma non era della Carlucci? vabbè, anche qui ci sarebbe tanto da dire...). Io ho trovato tutto qui su segnalazione di Francesco. Mi astengo dal commentare perché devo lavorare e dopo aver visto e letto quanto segue ho un po' di nausea. Certo però che siamo veramente a livello di quarto mondo, altro che terzo...

"io personalmente penso
mah, vorrei iniziare con questo
che internet in fondo non serve all'umanità
e non serve al mondo
questa è una
partiamo da quest da
da un assunto un po' forte
diciamo così
che la cattiva notizia è che internet non ha migliorato il mondo
e non migliorerà il mondo
la buona notizia è che per fortuna
non condizionerà più di tanto e non lo peggiorerà più di tanto
internet c'è da tanti anni
non mi sembra che la fame nel mondo sia diminuita
non mi sembra che la povertà sia diminui
che i conflitti siano diminuiti
che il welfare sia migliorato
che la condizione economica mondiale sia migliorata
eppure una macchina così grande avrebbe dovuto
in qualche modo livellare le differenze aumentare
neanche la democrazia veramente è aumentata
da quando c'è internet
e tutto sommato io penso
questo è il tema di oggi
neppure la cultura..."

5 commenti:

Kecco ha detto...

ma cristo santo...

Anonimo ha detto...

AHAHAHAHAH, ma questo da dove é uscito - la Carlucci ha proprio scovato una "mente" alla sua altezza!

Il bello é che il video...é postato su YOUTUBE!

pio1976 ha detto...

E tte credo che la Univideo è cotraria a internet... è come chiedere alla siae se è contraria al p2p.

Certo il discorso poteva essere articolato un po' meglioAAHHAHHAH... ma già la Carlucci è improponibile, figuriamoci un sottoprodotto della Carlucci.

Guba ha detto...

Spiegate al tipo di Univideo come la pensano invece gli artisti : LINK

Giacomo Brunoro ha detto...

Ciao Guba, putroppo avevo visto l'articolo degli inglesi... e scrivo putroppo perché pensare una cosa del genere dalle nostre parti è a dir poco pazzesco...