martedì, marzo 10, 2009

Sappiamo quello che ci raccontano




Le due linee nel grafico qui sopra indicano l'andamento del numero dei reati (linea blu) e l'andamento dello spazio dedicato ai reati nei telegionali Rai e Mediaset (linea rossa). La fonte è l'osservatorio di Pavia. Trovate più link e dettagli su vibrisse, più precisamente qui. Io sinceramente non ho voglia di aggiungere una sola parola. Anzi, ne aggiungo quattro: vado a fare colazione.

3 commenti:

pio1976 ha detto...

Sempre più o meno sullo stesso argomento ci sarebbe anche questo:

http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsid=109451

Comunque niente di nuovo sotto il sole, anche prima c'era uno stupro più o meno ogni giorno, ma i casi eclatanti fungono da catalizzatore per tutti gli altri.

Come quando, un paio di anni fa, un rottweiller avveva sbranato la faccia a una bimba, e nella settimane successive, ogni tre giorni, saltava fuori sul giorale un rottweiller che sbranava qualcuno.

E' il vecchio discorso dell'albero che cade nella foresta senza che nessuno sia lì ad ascoltarne il rumore...

Anonimo ha detto...

cara vecchia "agenda setting" per cui decidono "loro" di cosa dobbiamo chiacchierare al bar, di cosa dobbiamo preoccuparci e per cosa indignarci.

Vogliamo parlare di Cogne, una vicenda triste ma tutto sommato un po' banale, e dei disastri politici che ha coperto nell'anno e mezzo in cui ha tenuto banco?

Il Guru ha detto...

Come cantavano anni fa i public enemy don't believe the hype

http://www.youtube.com/watch?v=ASjH7X-jAY4