lunedì, settembre 15, 2008

"Gigio" Moratti e il limite della decenza (e una piccola riflessione sulla sinistra)

Ho letto ieri che Il Teatro Piccolo di Milano ha licenziato 47 dipendenti, per lo più maschere. Tra i licenziati anche Giovanni "Gigio" Moratti, figlio del patron dell'Inter Massimo e di Milly, consigliere comunale del centrosinistra a Milano. Poi leggo le dichiarazioni di Gigio: «[...] Lavoro solo perché mi piace farlo. Perché mi diverto e anche perché, anche se sembra una cavolata, mi dà soddisfazione avere la mia piccola parte di autonomia economica [...]».
La piccola parte di autonomia economica di Gigio equivale a 700 euro al mese, che sicuramente peseranno moltissimo nel suo bilancio domestico. Di fronte a tutto questo io mi meraviglio che nessuno abbia il coraggio di chiedere a Gigio se non si vergogna: ma ci rendiamo conto? Oltre ad essere multimilionario ha pure la spudoratezza di andare a prendere uno stipendio da 700 euro al mese (che per molti restano un sogno) perché lui si diverte a lavorare. Ma quello che più mi dà fastidio è la stupida esaltazione di questa ridicola normalità, l'insopportabile retorica nascosta dietro a queste parole vuote, stupide e offensive nei confronti di chi tutti i mesi si deve porre il problema di come fare per arrivare a fine mese. Notizie e dichiarazioni come questa sono di una violenza culturale inaudita.
E poi Veltoni fa tanti bei discorsi sulla sinistra, we can, la destra ha rovinato il paese... ma ci vogliamo rendere conto che se qualcuno non si prende la briga di zittire i personaggi come Gigio la sinistra in Italia perderà per altri diecimila anni? Perché oggi come oggi Gigio rappresenta in pieno la sinistra italiana, o per lo meno quello che la sinistra italiana è diventata nella testa della gente, quella gente che vive facendo la maschera e portando a casa 700 euro al mese, e che inoltre deve sopportare l'umiliazione quotidiana di lavorare fianco a fianco di un pirletti come Gigio, uno che magari ha anche la spudoratezza di credere di condividere i tuoi stessi problemi.

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Ti scrivo in merito al tuo aspro attacco nei miei confronti qui di sopra,che,perdonerai la mia arroganza,mi pare alquanto insensato e ignorante.
Come gli altri facevo il mio lavoro e come gli altri percepivo il mio stipendio.I soldi non li rubavo proprio a nessuno.Trovo pericoloso il suo ragionamento per cui il mio lavoro non debba essere retribuito per ragioni non meglio esplicate da lei,se non per la mia "colpa atavica" di essere nato moratti.
Non vivo sulla pelle gli stessi problemi degli altri,è vero,non per questo però non debbo averli a cuore,specialmente dopo aver condiviso con loro quattro anni di lavoro.Facevo solo il mio lavoro e per questa ragione,come per legge, percepivo il mio stipendio (400 euro mensili).in questo non ci trovo niente di male. lei sì?Sarebbe assurdo.
Poi sul modo in cui i giornali hanno affrontato la notizia ci sarebbe da discutere a lungo . Hanno incentrato tutto su di me creando un articoletto di pseudo-gossip storpiando le mie parole e lasciando poco spazio ai miei colleghi,che ben più di me hanno sofferto l'esternalizzazione del servizio.
Si riveda
Giovanni Moratti

Giacomo Brunoro ha detto...

Commento splendido. Spero che sia vero.
In ogni caso io non ho mai utilizzato la parola "rubare" (almeno mi pare, dovrei rileggere il post ma vado di frettissima). Il mio era un discorso più ampio, che partiva dal suo caso personale. Che i giornali poi speculino su queste cose va da sé, ma io mi sono limitato a riportare il suo virgolettato.
Per quanto riguarda "l'attacco insensato e ignorante" non condivido la sua opinione, ma questo mi sembra scontato. Io non ho nulla da dire sul fatto che lei faccia il suo lavoro e che giustamente percepisca uno stipendio, ma che tutta la situazione sia francamente paradossale e per lo meno inopportuna mi sembra alquanto evidente.

Anonimo ha detto...

Beh... Se fossi disoccupato e scoprissi di essere stato scartato per quel lavoro ricoperto dal sig.Moratti sinceramente in questo momento sarei un po' inalberato.
Mi chiedo perche' non si e' fatto assumere all'Inter direttamente, sicuramente avrebbe ricoperto il suo ruolo meglio di Recoba ;)
Un tifoso

Anonimo ha detto...

1-"Oltre ad essere multimilionario ha pure la spudoratezza di andare a prendere uno stipendio da 700 euro al mese (che per molti restano un sogno) perché lui si diverte a lavorare."
2-"io non ho nulla da dire sul fatto che lei faccia il suo lavoro e che giustamente percepisca uno stipendio"

.....
Signor Brunoro! mi cade in contraddizione !
Comunque non ho mai detto che mi diverto a lavorare,ho detto che mi piace,poi i giornalisti han riportato tutto in toni diversi.
Detto questo farò l'abitudine al fatto che il mio cognome comporti una notevole visibilita e una valanga di pregiudizi che, mi perdoni se lo ripeto,
trovo ignoranti.
per ignoranza intendo che lei ignora completamente la persona che sta giudicando, l'oggetto del suo giudizio, prestandosi di conseguenza a una sfilza di facili giudizi stereotipati e di dubbia validità sulla mia persona e sulla NOSTRA vicenda.
Nostra, perchè in tutto ciò non bisogna dimenticare che in questa vicenda,che i giornali hanno riportato come un curioso gossip hanno perso il lavoro 46 colleghi che con quello stipendio si mantenevano.
mi congedo dal vostro blog e mi scuso per l'intrusione
Giovanni

Giacomo Brunoro ha detto...

@Giovanni
Mi sono espresso male nel precedente commento: non ho nulla da dire sul fatto che lei venga pagato per il lavoro che svolge, quello che mi sembra assurdo è che lei accetti un lavoro del genere e per di più di percepire uno stipendio, viste le sue condizioni.
Poi so benissimo che io non la conosco e che magari una sera ci si incontra a cena e si diventa migliori amici (se passa alla trattoria toscana da aldo magari si può fare... D:). Più che sulla persona in sé (che in casi del genere diventa un simbolo, mi sembra chiaro) il giudizio che volevo esprimere è su una ben precisa situazione (come si evince dalla parte finale del post, in cui allargo un po' di il tiro). E' anche chiaro che lei si senta tirato in causa e vedere che se la prende tanto a cuore da rispondere e argomentare le fa onore (ammesso e non concesso che sia lei). Diciamo che con il suo caso è talmente simbolico da prestarsi bene a un commento del genere, dato che la vicenda in sé è abbastanza paradossale.
Magari la sua intenzione era solo quella di amplificare la notizia dei licenziamenti, e fin qui niente da dire anzi, un gesto encomiabile, ma il modo in cui la cosa è uscita sui giornali ha fatto si che il risultato sia stato profondamente negativo per la sua immagine.
Con tutte le differenze del caso, è un po' come sentire Lapo Elkhan che si incazza perché in Italia ci sono troppo paraculati...
E comunque grazie per l'attenzione al blog, sono cose che comunque fanno sempre piacere :D

Anonimo ha detto...

assurdo o no il lavoro che faccio,anzi facevo,credo riguardi me,non l'opinione pubblica,il mio errore è stato quello di rispondere ai giornalisti,d'altro canto senza questo sbaglio la nosttra situazione sarebbe passata inosservata come mille altre simili in italia.Poi è ovvio:la stampa ha ripreso la questione è abbastanza negativo,più che per la mia immagine, per le facili generalizzazioni improprie che potrebbero riversarsi sui miei colleghi.Sarò ingenuo o stupido, ma continuo a non capire cosa ci sia di male nella mia posizione e soprattutto continuo a pensare che basilarmente quello che faccio( in questo caso) riguardi solo me.Insomma : che ve ne frega se faccio la maschera?
Non penso che la cosa faccia male a nessuno!
Per chiudere questa lunga e interessante diatriba la ringrazio nuovamente per l'ospitalità sul blog e rimando ulteriori sviluppi della discussione davanti a una birra in trattoria toscana.
Distinti saluti
Giovanni
Ps: in ogni caso Recoba era un signor giocatore

Unknown ha detto...

questo scambio è meraviglioso. il sig. Moratti, da vero signore qual è, ringrazia compiutamente per l'ospitalità sul blog. non dovrebbe, nessuno lo fa, nessuno chiede permesso per commentare... ciò gli fa veramente onore.

Giacomo, da parte sua, esprime quello che pensa sulla stampa italiana da un po', con dei toni a volte provocatori, a volte di semplice sfogo. fa bene anche lui,io per dire questa notizia non l'avevo nemmeno vista.
e rispetto al cuore del post, posso dire anche che mi sembra sensatissimo che il sig. moratti lavori, che ritiri lo stipendio e che ne disponga come meglio crede,a prescindere dalle capacità economiche familiari e proprie. non ne vedo lo scandalo, nemmeno se da disoccupato viene preso qualcun altro rispetto a me (come viceversa affermava un commentatore) che ha le stesse capacità del sig. Moratti.
l'unica cosa che mi chiedevo è:
ma il sig. Moratti quanto spesso si googla per essere arrivato qui?

un caro saluto al tenutario del blog,ed al suo illustre ospite di oggi.

Anonimo ha detto...

@giovanni: ma smettila!

Anonimo ha detto...

Cio', Giacomo, pero' c'e' una cosa che non capisco: ti scoccia l'atteggiamento di Lapo El Can che non fa nulla da mattina a sera, e ti scoccia "Gigio" Moratti che lavora... ma che devono fare i poricristi che hanno la fortuna di nascere da gente con i soldi? Fare tutti i Piersilvi, ovvero aspettare che papi dia loro qualche impresetta da gestire?

Giacomo Brunoro ha detto...

@Marco
Ma no, mi scocciano le esagerazioni... di Lapo mi da fastidio che non faccia nulla e pretenda anche di spacciarsi per un gran lavoratore... io sono sempre e comunque per il non fare nulla se si può (:D), ma almeno fatelo con stile... a me certi eccessi un po' paraculi (o che perlomeno io sento come tali) lasciano sempre un po' perplesso...

Anonimo ha detto...

Hmm, g'ho capio. Pero' in fondo a me il giovane Moratti pare faccia una figura molto migliore di Lapino (che comunque continua a starmi simpatico, non ci posso far niente). Poi c'e' da discutere - come dice lo stesso Moratti (o chi si fa passare per lui, che' non si sa mai) qui sopra - di come sia stata riportata la notizia e comunque di perche' sia considerata una notizia il fatto che uno figlio di gente con i soldi lavori. Ci sara' anche il lato populista, per carita', magari quando Giovanni Moratti ricevera' in eredita' dal padre tutte le sue aziende potra' fare l'amicone di tutti dicendo "eh si', ho lavorato anch'io", in stile "presidente operaio", ma finche' non capita (se capita, poi invece magari non lo fa) io manterrei il giudizio sospeso e pendente verso il positivo.

Uazza ha detto...

Non conosco personalmente G: Moratti.
Conosco tuttavia alcune persone che con lui hanno avuto a che fare, e che mai si sono espressi con commenti negativi o polemici nei suoi confronti. Mi hanno parlato di lui come persona posata e conscia della posizione di privilegio nella quale è nato. Privilegio attribuitogli per nascita, quindi di certo non una colpa. Trovo anche nobile che uno come lui, con gli agi che si ritrova, sia disposto a lavorare per 400 euro al mese.
Trovo senza senso i commenti che dicono che dovrebbe lavorare gratis. Chi è disposto a lavorare gratis? Certo, decine di migliaia di stagisti, certo, decine di migliaia di apprendisti. Ma molti non sono disposti a farlo, o almeno non più (io fra questi).
G. Moratti fa la maschera, un lavoro che può dare soddisfazioni certo, ma che non è un posto da assistente in una multinazionale dove, a fronte di un po' di lavoro gratis magari si ottiene un impiego fisso. La maschera è un lavoro, passatemi il termine, "semplice", adatto a chi è bravo a saper fare con le persone ed è educato (spesso è la stessa cosa) e conosce le regole di creanza proprie del teatro. La maschera non è certo un lavoro che "apre le porte" ad altri impieghi. E' un lavoro che si fa si viene retribuiti.
C'è di certo che Moratti Jr. non è personaggio rinomato, famoso ed esposto come Lapo.
C'è di certo che G. Moratti non ha dato prima di oggi modo di essere in alcun modo messo sullo stesso piano del sig. Elkann, in quanto non è mai stato trovato in coma, sotto l'effetto di un overdose di cocaina in compagnia di transessuali.
Il Sig. G. Moratti merita il rispetto che si da alle persone che lavorano, e prima di sparare a zero su di lui, sarebbe il caso di approfondire le fonti delle proprie informazioni e la qualità delle stesse.
Detto questo, l'unica critica che posso muovere al Moratti Jr è sulla valutazione di Recoba, giocatore dotato di un (1) piede stratosferico, ma che purtroppo non è mai stato in grado di sollevarsi dal ruolo di talento al ruolo di campione.

E' il 25 Giugno 2010, una risposta tardiva, ma per l'educazione ed il rispetto non si arriva mai tardi.
Cordiali saluti
Dario Figoli

Anonimo ha detto...

non trovo che ci sia niente di male nel lavorare anche se sei ricchissimo, una persona può nascere in una famiglia molto benestante e avere comunque voglia di vivere una vita "normale" come tutte le persone della sua età, per quanto mi riguarda ho visto spesso in giro Giovanni e spero vivamente per lui che non si faccia travolgere dalla posizione nella quale ha avuto la fortuna\sfortuna, perché di arma a doppio taglio si tratta, di nascere e che sappia gestire al meglio la sua esistenza, sprecando se stesso o scivolando nell'inerzia che molto spesso caratterizza i giovani come lui.

Detto questo posso capire che non sia nemmeno giusto "rubare" un posto di lavoro a chi magari ne ha una reale necessità, però a fronte di tante ingiustizie credo che questa sia solo una goccia nel mare, se poi fosse una di quelle davvero notevoli, Giovanni non sarebbe stato licenziato ma magari gli si sarebbe stato offerta una posizione diversa, solo in virtù del suo nome e questo non è successo.

Allora provo molta più rabbia nel vedere mandate avanti persone che non hanno i meriti che dicono, ma che sono raccomandate all'ennesima potenza o che farebbero di tutto per ottenere certe posizioni, e che rubano posti di lavoro ben più importanti a gente che si è fatta un mazzo tanto, senza nulla togliere a chi va a fare la maschera, ma sono posti che si possono "intercambiare" se non mi prendono qui posso andare al call center per dire, mentre altri posti sono unici e vengono dati a gente che non merita-

Cmq l'atteggiamento di Giovanni è già diverso rispetto a quello di tanti suoi coetanei, pur con tutte le eccezioni del caso dovute alla sua posizione, e ripeto, mi auguro che possa impiegare la sua vita nel migliore dei modi sfruttando quello che possiede

Anonimo ha detto...

ps scusate gli errori non sono italiano

Anonimo ha detto...

Sono operaio e percepisco 1000 euro al mese facendo il giardiniere. ...Moratti? ???? Be signori come loro non esistono più. ...gigione se vuoi lavorare lavora e prenditi i soldi che ti guadagni onestamente. .....allora cosa dobbiamo fare a Berlusconi Dell Utri la Santanchè la Minetti etc cosa??