mercoledì, gennaio 30, 2008

Le coppie miste in Italia (alla faccia della Comencini)

Un po' di tempo fa, in occasione del lancio del suo ultimo film, Cristina Comencini ha detto che, dopo essere tornata da un viaggio in Afica, «Mi si è spalancato un mondo, mi sono resa conto che nessuno, me compresa, aveva un solo amico nero. È stato l'inizio del film». La cosa mi sembrata da subito una cazzata, come avevo del resto sottolineato. Insomma il classico caso di persona molto benestante che vive completamente fuori dal mondo ma che, dall'alto della sua cultura e del suo essere progressista, vuole anche insegnarci a vivere. Oggi il Corriere della Sera pubblica un'indagine sullo stato delle coppie miste in Italia: si parla di vero e proprio boom, con una coppia mista ogni sette. Come al solito la realtà delle cose smentisce palesemente atteggiamenti e pensieri di presunti maitre a penser che non si rendono minimamente conto di come vive la gente comune. Ma com'è che la gente comune è sempre kilometri più avanti di quella preseunta intellighenzia che si crede tanto avanti? Si, lo so, il concetto è espresso malissimo ma ho poco tempo e spero che sia tutto chiaro lo stesso.

4 commenti:

Pappina ha detto...

Beh, ma sei molto severo. Io non conosco nessun nero, non sono parte dell'intellighentia, non sono snob, sono stata allevata con mia sorella da madre vedova, senza grandi mezzi. È che abito in una cittadina dove di neri neppure l'ombra.
Credo che sia più una questione di occasioni. Io non ne ho avute, probabilmente neppure la Comencini.
Attenzione alle statistiche sulle coppie miste.
Di padri di famiglia ultra-sessantenni divorziati e risposati con la russa (molto, molto gnocca e più giovane di almeno 20 anni) è pieno anche qui. Basta che bussi alla porta del mio vicino d'appartamento.

Giacomo Brunoro ha detto...

In parte hai ragione anche tu, è vero, dato che i dati di Corriere.it confermano che ci sono moltissime coppie miste formate con persone dell'Est. La mia critica alla Comencini è di fondo, dato che ha affermato con una tranquillità preoccupante che "nessuno di noi conosce coppie miste". Io piuttosto sono sorpreso dal contrario, e cioè che in un Paese in cui l'immigrazione è iniziata sul serio da poco più di vent'anni l'integrazione sia tutto sommato così sviluppata.

Pappina ha detto...

Hai ragione. Di coppie miste mi sono resa conto di conoscerne almeno tre, e già solide da anni (lui sempre italiano, loro donne da Russia, Perù e Thailandia). In tutti e tre i casi almeno 10 anni di differenza, con una media intorno ai 15. Anche questo mi fa pensare.
Di sicuro se il mio vicino di casa pensava di accasarsi, per la 2^ volta e dopo 2 figli, mantenendo inalterata la "spensieratezza" con cui affrontava i suoi viaggi di missione all'estero, è cascato male. Certe scenate, di cui una in mia presenza, memorabili.
Ciao.

Giacomo Brunoro ha detto...

è un fenomeno abbastanza comune che ora si sta democratizzando con molte signore in su con gli anni oppure zitelle impenitenti che tornano da cuba con il marito... nonostante i molti lati negativi di questi fenomeni restano piccoli passi verso l'integrazione, e del resto 50anni succedevano cose simili con l'immigrazione interna italiana.