Stamattina nel solito paccone di giornali del venerdì mi è capitato tra le mani Internazionale: in copertina Garri Kasparov, mitico campione di scacchi. Gli scacchi sono qualcosa che ti affascina, sia che tu sappia giocarci a no (io so giusto le regole, per il resto sono un pessimo giocatore) e i grandi giocatori di scacchi nel mio immaginario sono da sempre figure mitologiche (basti pensare a gente come Bobby Fischer). Putroppo di Kasparov si parla perchè è uno dei pochi che ha il coraggio di alzare la voce per denunciare la preoccupante situazione russa. Per il resto solo tanto silenzio e omertà da parte delle istituzioni internazionali, Onu e politici nostrani compresi. Evidentemente il Gas di Putin fa comodo a tutti e allora è più semplice chiudere un occhio e buonanotte. Ecco, mi piacerebbe che si parlasse un po' di più di quello che succede in Russia. Questa volta la partita è decisamente complicata ma un buon giocatore non molla mai la spugna: bisogna fare le proprie mosse e aspettare, lo scacco matto arriverà.
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