martedì, luglio 17, 2007
Lavorare stanca (il punto sulla mia mattina lavorativa tra le 7 e le 10)
Stamattina in radio abbiamo parlato a lungo del problema dei cosiddetti lavori usuranti, prendendo spunto da quanto scritto sul Corriere di oggi (qui trovate l'articolo). Divagazioni sul tema nel corso della mattinata Lavorare con lentezza, bellissimo film di Guido Chiesa che ha rubato il titolo alla canzone di Enzo del Re; poi qualche citazione sparsa su Pavese, che esordì proprio con Lavorare stanca, nel '36 (ma andatevi a rileggere Dialoghi con Leucò, secondo il mio modestissimo parere il vero grande capolavoro dello scrittore piemontese). Certo, a sentire in giro tutti sostengono di fare lavori usuranti e credo anche che abbiano ragione (questo non vale per il signor M, leggete un po' qui. Attenzione perchè vi incazzerete di brutto), dato che ogni lavoro logora a modo suo. Credo però che il punto sia un altro: è la vita che logora, punto. Poi alcuni lavori più di altri possono contribuire a peggiorare la situazione, su questo non c'è dubbio, ma il punto di partenza resta lo stesso. La puntata, dopo una parentesi sulla polemica anglo-italiana sul nostro maschilismo (con tanto di telefonata a sorpresa di Camila), si è chiuso con uno strepitoso intervento di Jerry Calà, che domani festeggia i dieci anni di serate alla Capannina. Prima di chiudere ha lanciato una bomba: a settembre inizia a girare "Torno a vivere da solo". Libine... coi fiocchi!
Etichette:
Jerry Calà,
lavorare con lentezza,
lavoro,
pavese
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
ma di preciso su cosa avete interpellato jerry, noto filosofo contemporaneo?
con Jerry niente di particolare, volevamo ringraziarlo per il jingle personalizzato che ci ha registrato e poi si cazzeggiava sui suoi 10 anni di show alla capannina... resta sempre un grande il ragazzo!
Posta un commento