martedì, giugno 05, 2007

Ci ha inculati per più di mezzo secolo, però...


...lo ha sempre fatto con gran classe. E allora, mentre sui giornali si parla tanto dei bisticci per l'eredità dell'Avvocato, ecco una serie di aneddoti tratti da Casa Agnelli, Storia e personaggi dell'ultima dinastia itlaliana (Marco Ferrante, Mondadori, pagg 250- euro 17,50). Sono tutti presi da Il Foglio di lunedì.

Una volta che il microfono s'era guastato, qualcuno lo avvertì che i presenti in sala non avevano capito neanche una parola e lui rispose: «Anche se non capiscono, sono d'accordo».

Naturalmente, in viaggio, niente bagaglio né portafogli o similia

«Andavo a Capri quando le contesse facevano le puttane. Ora che le puttane fanno le contesse non mi diverte più».

Agnelli si mise di traverso per impedire a De Benedetti di scalare la Societe Generale du Belgique, poi gli telefonò e gli disse: «Sono contento che lei non ce l'abbia fatta».

Una volta Edoardo, il figlio di Gianni poi suicida, venne chiamato al telefono dal padre. «Sbrigati a mangiare, vestiti, ti porto allo stadio». C'era la Juventus ed era una partita di Coppa. Edoardo si vestì, ma il padre non passò mai a prenderlo e non gli telefonò per avvertirlo.

Opinione diffusa che la sua partecipazione alla prima parte della guerra fosse in definitiva un evento sportivo. [...] Un settimanale ha raccontato di come avesse cenato una volta l'anno, fino alla fine, con i suoi copmagni d'arme in Russia.

Sua mania per i futuristi, «dei coglioni, ma dei grandi artisti».

Severino Poletto, arcivescovo di Torino, nel corso dell'omelia funebre raccontò di averlo conosciuto da non molto, quando già la sua vita cominciava a declinare. Al primo incontro il Prelato gli chiese: «Come devo chiamarla?» «Avvocato», rispose Agnell. E aggiunse: «È un nome d'arte».

Per il resto ci sarebbero tante cose da dire, a partire dall'imbarazzo che uno prova nel leggere i vari dettagli del caso Visco (che persone piccole...), del G8, di Bush a Roma.... Sinceramente, non ne ho proprio voglia.

1 commento:

Anonimo ha detto...

mi commuovo. lui è morto lo stesso giorno del mio compleanno. il 24 gennaio. Andai a torino a commemorarlo nell'unico modo in cui potessi. Juve - Piacenza tutto il primo tempo la Curva Scirea in silenzio Del Piero e Nedved suggellarono con due spelindidi gol un pomeriggio strano. grigio. serale. non banalmente triste.