lunedì, marzo 16, 2009

Ho aderito ad un'iniziativa simbolica (perché diciamocelo, anche i simboli sono importanti)

Di solito sono abbastanza scettico su campagne simboliche, appelli pubblici e cose varie. Però questa volta ho deciso di aderire, anche perché mi sembra che la cosa abbia un senso molto concreto. La proposta è candidare Baricco alla presidenza della Rai. Tutto è partito da una provocazione estremamente intelligente e condivisibile fatta da Baricco stesso nelle pagine di Repubblica (trovate l'articolo qui), dove in sostanza si diceva che se vogliamo davvero sponsorizzare la cultura facciamolo nei luoghi di massa, vale a dire la televisione e la scuola. Solo così possiamo diffondere veramente a tutti la cultura: basta con i finanziamenti pubblici a teatri e ad iniziative culturali d'elite ed autoreferenziali, investiamo i danari pubblici per finanziare programmi ed operazioni culturali in tv e nelle scuole. Io sono d'accordo, e aver letto parte delle risposte polemiche nate dopo questo articolo nei vari quotidiani mi ha convinto ancora di più che Baricco abbia ragione. Ah, per la cronaca, a me Baricco come scrittore non è mai piaciuto. Lo conosco poco, peraltro. Però come intellettuale mi ha sempre colpito per la lucidità delle sue visioni, ed è cosa non da poco.
Certo, non sono così illuso da non sapere che la presidenza della Rai è una carica puramente politica, che deve rispondere ad esigente politiche, con finalità partitiche e che poco o niente ha a che fare con parole come cultura o televisione. Però le iniziative simboliche sono importanti, come faceva notare Giulio Mozzi (che ha è l'ideatore e il promotore di questa iniziativa). Per aderire, o anche soltanto per saperne un po' di più, potete andare su vibrisse o su facebook.

5 commenti:

Nick ha detto...

"Ah, per la cronaca, a me Baricco come scrittore non è mai piaciuto. Lo conosco poco, peraltro."

Cioè? Che leggesti? A me il Baricco scrittore non dispiace proprio. Non tutto tutto, qualcosa più di qualcos'altro, ma, giusto per fare un esempio, considero Oceano Mare un granbellibro!!!

pio1976 ha detto...

Novecento mi piacque (ma di più il film).

Seta, invece, lo considero uno dei libri più brutti che io abbia mai letto letto (ricordo che la prima impressione fu una sorta di copia incolla fastidioso).

Non so, poi ogni volta che lo sento in tv mi trovo raramente d'accordo con le sue idee.

Dell'intervento apprezzo molto la provocazione, ma l'idea di togliere soldi al teatro per darla alla televisione... mah! La televisione secondo me è già ricca di suo, allora piuttosto eliminiamo (o limitiamo) i carrozzoni dei varietà e utilizziamo MEGLIO i soldi delle tv.

Sarebbe come voler togliere i soldi alla Serie A per darli alle federazioni degli sport minori... che assurdità, eh! ;-)

Poi concordo che la televisione - soprattutto quella pubblica - può svolgere il ruolo di maestra, ma il discorso qui non riguarda i soldi, ma la mentalità di chi fa i palinsesti e commissiona fiction.

...scritto in fretta, non riletto...

Giacomo Brunoro ha detto...

Attenzione, Baricco non dice di togliere soldi al teatro per darli alla Tv e basta, dice di darli alla Tv per promuovere programmi ed iniziative culturali. E' qui che la cosa si fa interessante: sarebbe un po' come mettere Philippe Daverio al posto del De Noce, credo che ci sarebbe una bella differenza sulle scelte editoriali...

Per quanto riguarda il Baricco scrittore ho letto Seta (e concordo pienamente con Pio) e poi leggiucchiato Novecento (così così) e Oceano Mare. Scappo di frettissima ancora più di p!o!

pio1976 ha detto...

Sì, sì, il senso l'ho capito, io mi limitavo a dire che secondo me non ci sarebbe neanche bisogno di togliere i soldi al teatro, perché di soldi che girano, in tv, mi pare ce ne siano abbastanza.

Poi forse mi ricordo male io ma tempo fa Baricco aveva avuto una polemica con il mondo del teatro... che la sua provocazione sia dettata da un po' di rancore pregresso?

Giacomo Brunoro ha detto...

Anche questo è vero: basterebbe usare meglio i soldi che attualmente vengono sprecati nella tv per programmi di merda...