Strana sensazione tornare in una Milano immersa nel caldo grigio autunnale. Sensazione piacevole. Rivivere scampoli di abitudini appena passate ma ormai già dimenticate; ritrovarsi faccia a faccia con gli amici con cui chiacchieri ormai quasi soltanto attraverso un monitor o un telefono; attraversare vie e strade che ti raccontano qualcosa che non è ancora passato; riappropriarsi di spazi che erano domestici appena qualche settimana fa; entrare nella tua ormai ex casa (una delle tante) semivuota, che potrebbe fare tanto Ultimo tango a Parigi (e che però non è proprio il massimo da vivere di fronte ad una partita commentata in arabo sul tuo computer); scrivere e lavorare come al solito, ma con la sensazione di essere da un'altra parte; sorprendersi di come il passato prossimo, diventando di colpo remoto, è in grado di affascinarti con la sua malinconia. La piacevole consapevolezza di sapere che stasera torni a casa, dove dopo tutto il passato, prossimo o remoto che sia, è sempre presente. A casa.
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1 commento:
quando lo scrivi un libro tutto tuo?
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