
A proposito di pacatezza, l'articolo si conclude con una citazione eccezionale. Visto che si parlava di nascondere i sentimenti impossibile non citare il Giappone, Paese in cui tenere dentro di sé ogni emozione (dolore compreso) è un qualcosa di radicato nel Dna della gente. Per rendersene conto basta leggere l'annuncio che l'Iimperatore Hirohito fece alla radio* il 15 agosto 1945, poche ore dopo l'inaudita devastazione di Hiroshima: «La situazione della guerra si è sviluppata non necessariamente in favore del Giappone».
*Già che l'Imperatore parlasse alla radio era di per sé una cosa sconvolgente: era la prima volta che i giapponesi sentivano la voce del loro Imperatore, considerato una divinità a tutti gli effetti.
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