Tutti acclamano Sean Penn per il Into the wild, il suo ultimo film presentato ieri a Roma. Premesso che ho molta stima per l'ex marito di Madonna, protagonista di alcuni film stupendi (come il sottovalutatissimo U-Turn), resto sempre un po' perplesso quando vedo un supermiliardario che invita «i giovani che oggi sono schiavi del benessere e delle cose», a scegliere il rifiuto della città e del benessere. Come direbbe un mio amico è facile fare i froci con il culo degli altri.
Ispira molta simpatia invece Terence Malick che, come al solito, preferisce restare in disparte. Scelta più che condivisibile e che conferma, se mai ce ne fosse il bisogno, che spesso il silenzio riesce a creare boati devastanti.
Ispira molta simpatia invece Terence Malick che, come al solito, preferisce restare in disparte. Scelta più che condivisibile e che conferma, se mai ce ne fosse il bisogno, che spesso il silenzio riesce a creare boati devastanti.
1 commento:
malick segue il momento morettiano del mi si nota di più se non vado o se vado e resto in disparte? e lui non va...e lascia siano i suoi film a parlare per lui. sinceramente, fa bene!
Posta un commento