lunedì, settembre 24, 2007

Sconforto mediatico

Settimana che è partita molto lentamente: sono in piedi dalle 5 (come al solito) ma non sono ancora del tutto sveglio. A volte capita.
Leggi i giornali e l'impressione è che stia andando tutto alla rovescia: succede sempre più spesso ormai, ma non so perchè non riesco ancora a farci l'abitudine. Sul Corriere l'ennesimo articolo della premiata ditta Stella/Rizzo sulla Casta che continua ad aumentare i suoi costi alla faccia di tutto e di tutti. Resto allibito di fronte alla miopia di un ceto dirigente (ma ha senso chiamarlo ancora in questo modo? ne dubito) che non perde occasione per dimostrare la sua pochezza. Inaudito.
Su Repubblica (anche qui in prima pagina) si parla di un probabile addio alla privacy per i dipendenti: accordo tra i poli per esonerare le aziende dall'obbligo di garantire la sicurezza dei dati personali. Quando si tratta di far sentire l'ignoranza del potere si raggiungono sempre intese bipartisan. Tutto regolare quindi. Sempre su Repubblica si parla di un film biografico su Philip Dick che dovrebbe arrivare a breve: sono curioso.
Lo sciaccallaggio politico sui due militari italiani rapiti in Afghanista e le tragicomiche avventure del nostro Guardasigilli invece sono trasversali, le trovate su tutti i giornali.
Chiudiamo con la Stampa, che ci regala due articoli molto interessanti: il primo è un'intervista a Felix Ismael Rodriguez, l'agente Cia che catturò Che Guevara e che diede materialmente l'ordine della sua fucilazione. L'altro è invece un'intervista al Bisteccone nazionale: qualche aneddoto riesce a strappare un sorriso, di questi tempi non è cosa da sottovalutare.

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