giovedì, agosto 02, 2007

Sulle tracce di Paolo Rumiz


Dopo aver letto La leggenda dei monti naviganti mi sono messo un po' sulle tracce di Paolo Rumiz (grazie anche a Francesco
che mi ha segnalato questo sito decisamente interessante). Avevo scoperto Rumiz qualche anno fa, leggendo su Repubblica del suo splendido viaggio verso Lepanto. Riassumo al volo le puntate precedenti: Paolo Rumiz ogni estate compie un viaggio particolare e lo racconta sulle pagine di Repubblica. A volte poi, come nel caso dell'anno scorso, ne viene fuori anche un libro. Il viaggio di quest'anno è sulle tracce di Annibale. La voglia di Annibale a Rumiz dev'essere scoppiata dentro l'anno scorso, quando attraversando gli Appennini e le Alpi aveva trovato ovunque tracce della discesa italica del condottiero cartaginese. Mentre leggevo quelle pagine sentivo crescere la voglia di partire alla ricerca di Cartagine e del suo geniale e decadente generale. Impossibile resistere.
Per quanto riguarda i viaggi estivi di Rumiz tutto è partito nel 2001, con un viaggio in bici verso Istanbul insieme ad Altan ed Emilio Rigatti. L'anno dopo è stata la volta di Seconda Classe, ovvero tutta l'Italia in treno. Nel 2003 una fuga attraverso le Alpi e poi l'anno dopo il meraviglioso viaggio in in rotta verso Lepanto (che meraviglia!). Nel 2005 è stata la volta di Gerusalemme e, come dicevamo, l'anno scorso Alpi e Apennini. Non riesco a capire perchè continuo a farmi del male in questo modo: più leggo e parlo di queste cose e più cresce la voglia e la smania di partire. E invece il futuro prossimo mi dice a chiare lettere che non si va da nessuna parte. Poco male, ci restano i libri.

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