Tra ieri e oggi ho avuto la certezza di vivere in un paese di merda. Ieri sera quella pagliacciata inaudita di Valentino Rossi trasmessa al Tg5 e al Tg1, oggi una pagina intera di Repubblica dedicata a Zucchero che si giustifica per la cafonata dell'altro giorno. Un vomito. Soprattutto quella di Valentino è stata letteralmente penosa, e non tanto per il suo ridicolo tentativo di giustificare l'ingiustificabile (per la serie io eseguivo gli ordini), ma perchè vedo che la gente intorno a me gli dà pure ragione. Che paese di merda...
P.S.
Tra l'altro, il fatto che io sia l'unico italiano di fronte ad un computer a lavorare non fa che peggiorare la situazione....
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5 commenti:
macchè unico a lavorare... ci sono anche io.
Zucchero, poveraccio, dorà pur fare qualcosa per movimentare la sua vuota vita... :-)
Io non sto lavorando perché sono disoccupato.
Di Valentino "Bonobo" Rossi ho parlato già sul mio sito. Della storia di Zucchero mi sono piaciute due cose. L'attrice americana Anne Hathaway che pensava fosse una usanza tradizionale sarda lanciarsi bottiglie tra palco e platea ("La punzonatura è un dolce tradizionale abruzzese!"). E la Santanché che si è scandalizzata per la volgarità dell'evento. Uno: ricordiamo tutti il ditino della Santanché vero? Due: come mai la Dany era in Sardegna e non in qualche periferia a occuparsi delle donne musulmane che ha tanto a cuore nel resto dell'anno?
cazzo se hai ragione Tommaso, anch'io mi sono ricordato subito del ditone della Santanchè... per il resto ho letto il tuo post e concordo in pieno.
se rubo un mela mi danno l'ergastolo processato per direttissima, se Rossi evade 116mln poverino è una vittima!
Oggi ci sono anchio, non abito in una "bella casa di Londra" e quoto pure le virgole dei vostri post.
Il messaggio alla nazione di Vale gli è "tornato indietro come un boomerang" (zucchero_staffelli) alla fine i maiali non indosseranno mai una cravatta, e da quello che esce non tutti sono cachi ma qualche kiwi ancora c'è....
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