mercoledì, giugno 13, 2007

7 in condotta


Si sa, da sempre chi sta ai piani alti riesce a reagire alle emergenze in unico modo: vietando. Nessuno ha mai risolto niente facendo così, ma tutti continuano a farlo. La nostra ministra Turco vuole vietare di fumare le sigarette anche nei cortili, per evitare che qualcuno fumi qualche sigaretta simpatica. Credo che la cosa di per sé sia anticostituzionale (se è legale per un maggiorenne fumare, non vedo perchè non possa farlo in un cortile di una scuola), ma soprattutto è una dichiarazione di sconfitta. Più interessante invece la proposta del ministro Fioroni (uno che, in quanto ad incompetenza, non è secondo a nessuno): ripristinare il 7 in condotta (con conseguente bocciatura). Devo dire che non mi sembra affatto una cattiva idea, anche perchè va benissimo fare i cazzoni a scuola, ma se non c'è un minimo scontro con l'autorità allora si scade nella deficienza pura. Faccio un esempio: quando facevo il cretino a scuola insieme ai miei compagni, sapevamo che non dovevamo farci beccare, o che comunque le nostre azioni avrebbero potuto avere delle reazioni ben precise. Ora senza questa consapevolezza, se si sa di essere impunibili (perchè di questo si tratta: impunibilità) allora sparisce il senso di tutto. Non c'è più intelligenza, non c'è più il gioco delle parti, resta solo la stupidità. Stupidità avallata spesso da una generazione di genitori tra le peggiori che si siano mai viste, e spesso anche dalle istituzioni, visto che il Tar ha da poco stabilito che il voto in condotta non è sufficiente per bocciare una persona. Certo, uno può tranquillamente pisciare in classe, magari sulla cattedra, l'importante è avere tutti 6 in pagella. Comunque su Corriere.it c'è un sondaggio proprio sul 7 in condotta: finora il 94,9% degli 11mila e passa votanti si è espresso a favore della bocciatura in caso di condotta disastrata. Ah, per la cronaca, io il 7 in condotta non l'ho mai avuto. Qualche 8 si, ma questa è un'altra storia...

3 commenti:

Unknown ha detto...

quello che mi angoscia sta nelle ultime parole dell'articolo sui genitori:

"In ogni caso se la punizione per il ragazzo sarebbe dovuta servire a migliorare le sue nozioni di ortografia e' stata inutile. Ha infatti scritto per cento volte "sono deficente", omettendo la"i""

questo non è il migliore dei mondi possibili: se lo fosse, dovrebbero farglielo riscrivere con la "i" mille volte: giusto per essere sicuri che la mancanza di "i" non si ripeta più. ma ho come il sospetto che di questo passo le parole da fargli riscrivere sarebbero troppe...

Giacomo Brunoro ha detto...

sarà ma con l'età io sto diventando un pochino nazi... è grave?

Unknown ha detto...

'un ti preoccupà, coll'età passa tutto. tutto tranne i dolori e l'età.