mercoledì, maggio 09, 2007

Prodi e l'Erasmus

In Europa si festeggiano i vent'anni dell'Erasmus, vale a dire l'iniziativa che permette agli universitari di studiare in altri paesi per determinato periodo di tempo (di solito 6 mesi o un anno). Segnalo con tristezza che a settembre sono diec'anni esatti dalla mia partenza per l'Erasmus destinazione Zaragoza. Siamo proprio vecchi. Comunque a stupire è la dichiarazione di Prodi, che dimostra perfettamente quanto i nostri politici vivano sulla Luna: "Per laurearsi devono essere necessari sei mesi trascorsi in un altro paese europeo". L'idea sarebbe dunque quella di rendere obbligatorio l'Erasmus. E bravo mortadellone, e con la questione economica come la mettiamo? Già perchè tutti possono permettersi di fare sei mesi all'estero... Certo, va bene rendere il tutto obbligatorio, però allora dev'essere a costro zero per gli studenti, se no è un'ulteriore presa in giro. Ma dove vive questa gente? Io resto sempre più allibito...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

non sono d'accordo, a me invece sembra interessante che finalmente i politici cominciano a capire che é importante vivere un'esperienza di sei mesi all'estero....
ci da a tutti un'altra prospettiva.
Da fuori per esempio ti rendi conto che non é normale che l'italia sia governata da anni da gente di 70 anni (sia di destra que di sinistra)!!
saluti da madrid
planeterasmus.net

Giacomo Brunoro ha detto...

forse mi sono spiegato male: ben venga che i nostri politici capiscano l'importanza di vivere un'esperienza di mesi all'estero (io l'ho fatto: indimenticabile!), un'altra cosa è pensare di rie che dovrebe essere obbligatorio per la laurea: dal momento in cui la cosa è obbligatoria dovrebbe essere automaticamente finanziata interamente dall'università, se no è una buffonata. Resta il problema: dove li pesca i soldi la nostra università? siamo seri dai...