martedì, novembre 28, 2006

Oggi a Milano il cielo è grigio, ma a Hiroshima è nero.


Stendiamo un velo pietoso sul fatto che la partita clou del nostro mondiale sia iniziata con un'ora di ritardo (vi assicuro che svegliarsi alle 7.00 o alle 8.30 non è proprio la stessa cosa), e diciamoci con onestà che oggi siamo stati schiacciati. Il Brasile ci è stato superiore in ogni fondamentale, e nonostante non ci abbia rifilato grandi differenze di punti ha sempre fatto quello che ha voluto. Impressionante come al solito Giba, il giocatore in più di questo Brasile ma, soprattutto, il giocatore che noi non abbiamo. Del resto le facce dei nostri giocatori parlavano chiaro: come si fa a vincere un mondiale con l'occhio spento e il viso di cemento? Impossibile. Ormai è chiaro che siamo fuori dalle semifinali, però non c'è niente da recriminare perchè non siamo oggettivamente i più forti del mondo. Per esserlo ci mancano per lo meno due cose: un palleggiatore di primissimo livello (Vermiglio non lo è: un ottimo giocatore ma non un fuoriclasse), e uno schiacciatore che le mette giù tutte (ma proprio tutte). Adesso godiamoci lo spettacolo delle prossime partite (già m'immagino una finale Brasile - Bulgaria) e pensiamo alle prossime Olimpiadi. Per i mondiali di Roma 2010 c'è tempo...

2 commenti:

Valeria ha detto...

...e svegliarsi alle 0920 è diverso ancora...

Giacomo Brunoro ha detto...

questa è un'insinuazine bella e buona: mi sono svegliato alle 9.15, avevo messo la sveglia alle 9.20 ma mi sono svegliato prima!